giovedì 29 ottobre 2009

da "La Vita Casalese" del 29 ottobre 2009

Casale Monferrato avrà il Bosco Pastrona, per far rinascere il Ronzone

http://www.valenza.it/index.php?pag=notizia&id=18348


Cominceranno entro fine anno a Casale Monferrato i lavori di rinaturalizzazione del Bosco Pastrona, che consentiranno di realizzare un vero e proprio "polmone verde" nel quartiere Ronzone, storicamente caratterizzato dall’aver ospitato insediamenti industriali compresa la limitrofa Eternit. L’operazione interessarà 27 ettari di terreni recentemente acquistati dal Parco fluviale del Po e dell’Orba, con uno specifico finanziamento della Regione Piemonte, ed altri 15 di terreni demaniali confinanti che saranno affidati in concessione.

Il progetto, predisposto dall’Ente Parco, è stato presentato in due versioni (una più ridotta, riferita alla parte finanziata, e una più ampia, a prefigurare una sistemazione finale complessiva) il 28 ottobre presso la sede operativa di Casale Monferrato alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e alle Aree protette, Nicola de Ruggiero.

"La scelta di intervenire sul Bosco Pastrona - ha detto de Ruggiero - è ben diversa da quella di un semplice finanziamento per sostenere un progetto di un’area protetta. E’ anche un’azione simbolica per rafforzare l’idea che a Casale si lavora per ridare alle persone, al territorio, all’ambiente un senso di futuro e di rilancio dopo la tragedia dell’amianto. Per la Regione , dopo l’impegno per la bonifica e per il riconoscimento dei danni alla salute dei lavoratori e dei cittadini, Bosco Pastrona è un ulteriore tassello per poter scrivere un giorno la parola fine sul dramma di Casale”.

sabato 24 ottobre 2009

Mirabello : il Comune attiva uno Sportello Bonifica Amianto

“Amianto. Un pericolo oggi. Una minaccia domani.”
Questo il titolo dell’incontro svoltosi venerdì scorso presso il salone di via Maria Ausiliatrice. Presenti ospiti autorevoli quali Daniela Degiovanni (nota oncologa casalese, già insignita del premio “Medico tra la gente 2007”), Vito De Luca (assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Casale) e Angelo Mancini, responsabile dello Spresal, il Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’ASL 21 che determina le modalità operative delle operazioni di bonifica. Il ruolo di moderatori è stato svolto da Bruno Pesce e Luigi Ferrando, mirabellesi nonché membri attivi del Comitato Vertenze per l’Amianto. Si è trattato di un convegno organizzato dal Comune di Mirabello con lo scopo di informare e sensibilizzare la popolazione su un argomento che riguarda sia la realtà cittadina di Casale sia tutto il territorio del Comprensorio monferrino.
Coperture e manufatti
A Mirabello, sia in edifici privati che di proprietà comunale, non mancano coperture e strutture in eternit. In questo contesto si sono inseriti gli interventi dei relatori: a carattere medico-scientifico quello della Degiovanni, che ha ricordato cosa sono fibra di amianto e polverino, come si sviluppa il mesotelioma e con quali effetti per il malato; di natura più tecnica quelli di Mancini e De Luca per illustrare le procedure di smaltimento e i contributi economici previsti allo scopo.
Il sindaco Luca Gioanola ha spiegato come l’amministrazione comunale si sia fatta promotrice di una iniziativa: presso il palazzo municipale sarà istituito lo “Sportello Bonifica Amianto” al quale i cittadini potranno rivolgersi gratuitamente per denunciare la presenza di amianto, ricevere informazioni e attivare in modo molto semplice le pratiche per richiedere lo smaltimento. Oltre alla semplificazione burocratica, al già consistente contributo economico casalese andrà a sommarsi un ulteriore incentivo del Comune di Mirabello.
Un rischio e una minaccia
Come evidenziato da più interventi e sottolineato dal primo cittadino «è importante non perdere più tempo prezioso: è un dovere civico ed etico di ogni cittadino bonificare il territorio da insediamenti di amianto. Ciascuna singola presenza di eternit rappresenta una fonte di rischio, una minaccia, perché è ormai dolorosamente comprovato che l’amianto è uno spietato e infallibile killer sia per noi contemporanei sia per le future generazioni. Bonificando al più presto si è certi di ricevere i contributi, aspettando si va incontro a un obbligo che sarà da espletare, in un futuro non troppo lontano, completamente a proprie spese.
A conclusione di incontro non sono mancate domande e altri interventi, tra cui quello di Andrea Serrao, sindaco di Frassineto e presidente dell’Unione “Terre di Po e Colline del Monferrato”, che ha rimarcato come la bonifica sia una battaglia che merita di essere combattuta con il massimo delle energie disponibili da parte di tutti, nessuno escluso.
Le nuove iniziative
Sulla questione è intervenuto anche Luigi Ferrando della UIL di Casale: «La nostra presenza come sostenitori delle parti lese nel processo e come promotori di iniziative di bonifica e di ricerca, è servita anche ai piccoli Comuni per l’avvio di uno iniziative come lo “Sportello” mirabellese. Inoltre promuoveremo altri eventi di informazione pubblica che culmineranno in una grande assemblea tesa anche ad organizzare la partecipazione al processo dei cittadini casalesi».

venerdì 9 ottobre 2009

Processo amianto, 300 nuovi casi

http://www.ilmonferrato.it/articolo_attualita'.php?ARTICLE=7620e5b1404052947876628fdb6fbc1f

Sono oltre 300 i nuovi casi istruiti da sindacati e associazioni in vista del processo amianto che prenderà avvio il 10 dicembre, 300 casi di persone malate e di famiglie che hanno perso i loro cari a causa dell’amianto, la polvere killer invisibile che ha inquinato ogni via, ogni casa, ogni angolo di Casale a causa della presenza dell’Eternit.
«In tutto tra associazioni e Cgil sono oltre 1700 i casi di persone ammalate, o decedute finora istruiti, più alcune altre centinaia da parte delle altre organizzazioni sindacali», spiega Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto.
I nuovi casi
Oltre 300 nominativi che non sono nell’elenco delle parti lese depositato dalla Procura di Torino.
«In parte si tratta di casi nuovi che si sono ammalati o che sono deceduti recentemente, in parte di situazioni rimaste in istruzione e che forse verranno presentati in seguito dalla stessa Procura di Torino. Noi continueremo a segnalare alla Procura sia i casi nuovi sia quelli vecchi, per i quali nel frattempo abbiamo raccolto la necessaria documentazione, con l’obiettivo di costituire tutti come parte civile. Sarà poi la magistratura a decidere se inserirli nel processo attuale o se fare un secondo dibattimento».
Si lavora alla trasferta del 10 dicembre
Intanto si sta lavorando alla organizzazione di quella che sarà una data simbolicamente importantissima, l’apertura del processo penale - il 10 dicembre - contro coloro che le parti lese ritengono i veri responsabili dell’Eternit, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis Cartier de Marchienne.
Dovranno comparire avanti al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele II n.130, maxi aula 1, in collegamento televisivo con maxi aula 2 e aula magna, il 10 dicembre 2009, ore 10.

Massimiliano Francia

giovedì 8 ottobre 2009

La ricerca e le cure del mesotelioma: convegno il 23 ottobre a Casale

http://www.ilmonferrato.it/articolo_attualita'.php?ARTICLE=0334df9dcb186bf4c15f74e8fc85b14d

«Come le nuove prospettive della ricerca sul cancro cambieranno il futuro dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico». È il tema dell’incontro pubblico che si svolgerà venerdì 23 ottobre in città (al teatro Municipale o al Palafiere) e che vedrà - pare - come relatore d’eccezione il professor Carlo Maria Croce che spiegherà come sta cambiando la terapia dei tumori umani e coordinerà poi una tavola rotonda con alcuni esperti e ricercatori e con i medici casalesi, che quotidianamente si confrontano con il dramma del mesotelioma.
Incontro organizzato dal Comune su sollecitazione dei cittadini e dei familiari, con il supporto del GIME e dell’ASL.Scopo principale offrire una panoramica sulle terapie e le sperimentazioni per le patologie amianto correlate, ma anche sulle principalii direttrici di ricerca.
Carlo Maria Croce è direttore del Dipartimento di Virologia molecolare, Immunologia e Genetica umana presso l’Ohio State University.
La sua ricerca si è concentrata soprattutto sui cosiddetti microRNA, particelle molto piccole di acido ribonucleico, che regolano l’espressione dei geni assumendo spesso il ruolo di oncogeni (geni che favoriscono il cancro) o oncosoppressori (geni che bloccano il cancro).
Concentrando la ricerca soprattutto sul tumore del polmone e sulle leucemie è emerso che i microRNA hanno un ruolo importante nello sviluppo del cancro ed è stato osservato che alcune di queste molecole stimolando la produzione di geni oncosoppressori.
Ampio spazio sarà riservato agli interventi del pubblico.
La fiaccolata
L’appuntamento sarà probabilmente preceduto da una fiaccolata per le vie della città.

La ricerca e le cure del mesotelioma: convegno il 23 ottobre a Casale

da http://www.ilmonferrato.it/articolo_attualita'.php?ARTICLE=0334df9dcb186bf4c15f74e8fc85b14d

«Come le nuove prospettive della ricerca sul cancro cambieranno il futuro dei pazienti affetti da mesotelioma pleurico». È il tema dell’incontro pubblico che si svolgerà venerdì 23 ottobre in città (al teatro Municipale o al Palafiere) e che vedrà - pare - come relatore d’eccezione il professor Carlo Maria Croce che spiegherà come sta cambiando la terapia dei tumori umani e coordinerà poi una tavola rotonda con alcuni esperti e ricercatori e con i medici casalesi, che quotidianamente si confrontano con il dramma del mesotelioma.

Incontro organizzato dal Comune su sollecitazione dei cittadini e dei familiari, con il supporto del GIME e dell’ASL.Scopo principale offrire una panoramica sulle terapie e le sperimentazioni per le patologie amianto correlate, ma anche sulle principalii direttrici di ricerca.

Carlo Maria Croce è direttore del Dipartimento di Virologia molecolare, Immunologia e Genetica umana presso l’Ohio State University.

La sua ricerca si è concentrata soprattutto sui cosiddetti microRNA, particelle molto piccole di acido ribonucleico, che regolano l’espressione dei geni assumendo spesso il ruolo di oncogeni (geni che favoriscono il cancro) o oncosoppressori (geni che bloccano il cancro).

Concentrando la ricerca soprattutto sul tumore del polmone e sulle leucemie è emerso che i microRNA hanno un ruolo importante nello sviluppo del cancro ed è stato osservato che alcune di queste molecole stimolando la produzione di geni oncosoppressori.

Ampio spazio sarà riservato agli interventi del pubblico.

L’appuntamento sarà probabilmente preceduto da una fiaccolata per le vie della città.

martedì 6 ottobre 2009

CASALE PROTAGONISTA AL CONVEGNO MONDIALE SULL’ AMIANTO

Alla Conferenza Mondiale sull’Amianto organizzata dall’Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro (ISPESL), svoltasi a Taormina dal 1 al 3 ottobre, si sono confrontate le esperienze di ricerca e di bonifica sull’amianto
In questo confronto non poteva mancare l’ esperienza acquisita in questi anni dai tecnici del Comune di Casale Monferrato nel condurre il lavoro di bonifica dello Stabilimento Eternit, del “polverino” e le graduatorie per i contributi per la rimozione dell’amianto sui tetti.
Questi sono i temi su cui si è soffermata la relazione dell’Assessore all’Ambiente Vito De Luca, che ha illustrato l’ articolazione del programma complessivo di bonifica del territorio. “E’ proprio da questo confronto che abbiamo ricavato la convinzione di come la realtà casalese, al contrario di altre che sono ancora decisamente indietro su questo percorso, abbia fatto passi consistenti verso la bonifica, anche se la strada per giungere alla meta prefissata è ancora lunga.”
La rappresentanza casalese ha lasciato agli atti della Conferenza la relazione stessa e la documentazione fotografica dei passi salienti della bonifica redatta dai tecnici comunali Arch. Coggiola e Geom. Zavattaro. L’ incontro ha fornito all’Assessore De Luca l’ occasione per evidenziare come sia necessario ottenere nuovi fondi per il completamento del programma, svincolando contemporaneamente le entrate dei finanziamenti per le bonifiche dell’amianto nel bilancio comunale e i corrispondenti contributi con esse finanziate, dalle regole del patto di stabilità.
“La bonifica del territorio, cosa peraltro dovuta ai cittadini, non può e non deve rappresentare un freno per l’ avvio di altri programmi per la città a causa delle regole del patto di stabilità”.