giovedì 29 ottobre 2009

Casale Monferrato avrà il Bosco Pastrona, per far rinascere il Ronzone

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Cominceranno entro fine anno a Casale Monferrato i lavori di rinaturalizzazione del Bosco Pastrona, che consentiranno di realizzare un vero e proprio "polmone verde" nel quartiere Ronzone, storicamente caratterizzato dall’aver ospitato insediamenti industriali compresa la limitrofa Eternit. L’operazione interessarà 27 ettari di terreni recentemente acquistati dal Parco fluviale del Po e dell’Orba, con uno specifico finanziamento della Regione Piemonte, ed altri 15 di terreni demaniali confinanti che saranno affidati in concessione.

Il progetto, predisposto dall’Ente Parco, è stato presentato in due versioni (una più ridotta, riferita alla parte finanziata, e una più ampia, a prefigurare una sistemazione finale complessiva) il 28 ottobre presso la sede operativa di Casale Monferrato alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente e alle Aree protette, Nicola de Ruggiero.

"La scelta di intervenire sul Bosco Pastrona - ha detto de Ruggiero - è ben diversa da quella di un semplice finanziamento per sostenere un progetto di un’area protetta. E’ anche un’azione simbolica per rafforzare l’idea che a Casale si lavora per ridare alle persone, al territorio, all’ambiente un senso di futuro e di rilancio dopo la tragedia dell’amianto. Per la Regione , dopo l’impegno per la bonifica e per il riconoscimento dei danni alla salute dei lavoratori e dei cittadini, Bosco Pastrona è un ulteriore tassello per poter scrivere un giorno la parola fine sul dramma di Casale”.

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