venerdì 9 ottobre 2009

Processo amianto, 300 nuovi casi

http://www.ilmonferrato.it/articolo_attualita'.php?ARTICLE=7620e5b1404052947876628fdb6fbc1f

Sono oltre 300 i nuovi casi istruiti da sindacati e associazioni in vista del processo amianto che prenderà avvio il 10 dicembre, 300 casi di persone malate e di famiglie che hanno perso i loro cari a causa dell’amianto, la polvere killer invisibile che ha inquinato ogni via, ogni casa, ogni angolo di Casale a causa della presenza dell’Eternit.
«In tutto tra associazioni e Cgil sono oltre 1700 i casi di persone ammalate, o decedute finora istruiti, più alcune altre centinaia da parte delle altre organizzazioni sindacali», spiega Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto.
I nuovi casi
Oltre 300 nominativi che non sono nell’elenco delle parti lese depositato dalla Procura di Torino.
«In parte si tratta di casi nuovi che si sono ammalati o che sono deceduti recentemente, in parte di situazioni rimaste in istruzione e che forse verranno presentati in seguito dalla stessa Procura di Torino. Noi continueremo a segnalare alla Procura sia i casi nuovi sia quelli vecchi, per i quali nel frattempo abbiamo raccolto la necessaria documentazione, con l’obiettivo di costituire tutti come parte civile. Sarà poi la magistratura a decidere se inserirli nel processo attuale o se fare un secondo dibattimento».
Si lavora alla trasferta del 10 dicembre
Intanto si sta lavorando alla organizzazione di quella che sarà una data simbolicamente importantissima, l’apertura del processo penale - il 10 dicembre - contro coloro che le parti lese ritengono i veri responsabili dell’Eternit, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Louis Cartier de Marchienne.
Dovranno comparire avanti al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele II n.130, maxi aula 1, in collegamento televisivo con maxi aula 2 e aula magna, il 10 dicembre 2009, ore 10.

Massimiliano Francia

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