martedì 14 aprile 2009

Processo Eternit: dalla Francia si guarda a Torino


"Il processo di Torino potrebbe essere uno dei più grandi processi criminali della storia mettendo di fronte più di seimila parti civili a due killer dell'amianto, dirigenti della multinazionale Eternit" ha scritto nei giorni scorsi Humanitè guardando al Palazzo di Giustizia di Torino dove la settimana scorsa si è svolta l'udienza preliminare del processo per i quasi tremila casi di morte tra i lavoratori dell'azienda.
Tremila casi di morte nella zona di Casale Monferrato, cittadina di circa trentamila abitanti: una vera a propria decimazione nella quale la polvere bianca dell'amianto ha avuto il triste ruolo da protagonista diffondendosi nell'atmosfera delle officine e degli spazi circostanti. Un destino tristemente comune a quello che ha colpito i membri francesi dell'Ardeva, l'Associazione Francese delle Vittime dell'Amianto, che sono venuti a Torino "per sostenere la popolazione di Casale, scambiarsi le esperienze e vedere come funziona la giustizia italiana nei riguardi di questo dramma dell'amianto" visto che in Francia, nonostante in alcuni casi siano state riconosciute le colpe delle aziende "nulla è avvenuto a livello penale".
Se da un lato a Torino le parti civili si compiacciono per la "mobilitazione europea" stimolata dal processo, dall'altra uno dei tanti operai francesi colpiti dall'asbestosi osserva: "se va avanti in Italia, speriamo che possa farlo anche in Francia".

L'articolo de "L'Humanitè" in lingua originale è leggibile qui :

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