giovedì 9 aprile 2009

Processo Eternit: due cose non quadrano

http://www.giornal.it/pagine/articolo/articolo.asp?id=23710

Il miliardario svizzero Stephan Schmideiny, titolare dell'azienda di Eternit dal 1973 al 1986, ha offerto un risarcimento ma non a tutte le vittime dell'amianto.

Infatti non tutti gli ex dipendenti e cittadini che hanno contratto la polvere mortale potrbbero ricevere l'indennizzo.
Lo ha rivelato questa mattina Nicola Ponderano, segretario della Camera del Lavoro di Casale Monferrato, anche lui ex dipendente Eternit e ora coordinatore dei familiari delle vittime della città di Alessandria. Sembrerebbe infatti che Stephan Schmideiny abbia offerto 60 mila euro per gli ex lavoratori e 30 mila euro per i cittadini casalese ma rivolto soltanto a chi ha contratto un'invalidità permenente superiore al 30%.

“Ci sono due cose che non quadrano – ha così dichiarato Pondeano – la prima è che a Casale Monferrato non si è mai fatta distinzione tra una malattia e l'altra, perchè da noi quando ci si ammala si dice semplicemente che si è presa la polvere. La seconda è che per accettare la somma offerta da Schmideiny non bisogna costituirsi parte civile, ma i tempi di risposta, anche negativa rischiano di essere lunghi. E se il no arriva troppo tardi le nostre vittime non avranno la possibilità di costituirsi parte civile, visto che il termine scade con la prima udienza del dibattimento”.

Gli avvocati e i sindacati stanno consigliando a chi ha contratto la malattia di costituirsi parte civile.

Oberdan Forlenzo, in rappresentanza di circa 500 potenziali parti civili dichiara che: “... Schimideiny vuol passare per benefattore facendo l'elemosina”.
Mentre i legali difensori di Schmideiny, Astolfo di Amato e Guido Caòp Allevo dicono che: "Riteniamo di avere argomenti seri di difesa".

L'offerta di Shmideiny riguarda secondo una prima stima circa 1500 delle 3000 vittime coinvolte nel processo.
Oggi si è concluso intanto, con un’udienza piuttosto breve, l’appello delle parti civili. Presenti non più di una cinquantina di persone oltre agli avvocati

Una prima stima circa 1500 delle 3000 vittime coinvolte nel processo.

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